Acquisizione georadar
Acquisire bene i dati è un principio fondamentale in ogni prospezione geofisica. Sbagliare in fase di acquisizione vuol dire semplicemente FALLIRE IN PARTENZA.
Le principali attenzioni da tenere in una acquisizione georadar sono:
A) Campionamento temporale (sampling rate)
B) Intertraccia
C) Lughezza traccia (time window)
e...se si usa un radar bistatico
D) Distanza fra le antenne (offset)
E) Orientazione antenne
Vediamo ora il perchè:
A) Il campionamento temporale è strettamente legato alla massima frequenza rilevabile. Per il teorema di Nyquist se il nostro intervallo di campionamento è Dt la massima frequenza misurabile è 1/(2*Dt). B) La logica ci porta a pensare che per vedere bene un bersaglio "dobbiamo colpirlo con più tracce". Anche la distanza fra le energizzazioni (spazio fra due tracce) è regolata dal teorema di Nyquist. Il questo caso la massima lunghezza d'onda individuabile è data da 1/(2*Dx).
C) Si capisce che per vedere il nostro bersaglio oltre a colpirlo dobbiamo metterci in ascolto del segnale riflesso. Per calcolare questo tempo dobbiamo sapere a grandi linee la profondità del bersaglio e la dividiamo per la velocità più bassa del terreno in questione (es. 6 cm/ns per argille) ed il tutto lo moltiplichiamo per due. Personalmente moltiplico per 4 ...non si sa mai di scovare sotto qualcosa ;) D) Allontanare le antenne generalmente vuol dire avere maggiore move out, ma anche perdere dettagli in superficie E) Le varie configurazioni tra le due antenne possono aiutare nella ricerca di targets con direzioni preferenziali (tubi e muri)