V
Allenamento di Natale |
Passariano
19.12.10 |
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Percorso
Anelli
cittadini.
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Partenza e ritorno dalla
Villa Manin. Percorso reso suggestivo dal bianco che circonda i fossi
fumanti. Una bella e buona sgambettata con impressionante ristoro
finale! E non manca una lotteria finale! Il modo perfetto per farsi gli
auguri con uno scopo benefico: pozzi in africa. Complimenti
all'organizzazione.
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10
km |
Telethon |
Udine
18.12.10 |
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Percorso
Anelli
cittadini.
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Giro
su giro con maglia della Protezione Civile FVG. Fatica per uno scopo
nobile.
A
tratti scivoloso.
Emozioni pomponesche.
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XII
Marcia Sante Lussie |
Gemona 12.12.10 |
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Percorso
Decisamente non
piano
Ristori
Buoni
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Prima
volta a questa FIASP di Gemona. Al ritrovo di partenza (Piovega) c'è un
bel numero di bujetti (tanto che si strappa una coppa alla fine :). Il
percorso non è piano, anzi ha un bel paio di strappi. Infatti dopo un
paio di km c'è la prima salitina asfaltata ma tirata che porta al
ristoro. Si riscende in paese e dopo aver passato la galleria si piega a
dx per salire su un erto sentiero. Sali, sali e sali ancora prima di
scendere su strada ghiaiosa a fianco di un letto asciutto. Appena lasci
il bivio per i 21 trovi un caldo rifornimento. Si risale di nuovo. Da
qui si vede il castello: angolazione catara! Finalmente discesa,
passaggio in orto altrui, scalini, fronte duomo, piano. Un paio di km
anonimi di asfalto paesano e arrivo. La corsa merita, dicono ancor di
più i 21.
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12
km |
XI
Maratonina di Buja |
Mont di Buje
8.12.10 |
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Percorso
Una U
Ristori
Sufficienti
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Non
posso mancare alla gara di casa anche se le condizioni mie
consiglierebbero riposo (ma come faccio a lasciare Pino-il-vecju da
solo?? :). Accorciata e con tracciato inedito si presenta sotto la
pioggia. Dopo una rampa iniziale inizia una discesa da veri
ammortizzatori! Il passaggio su un fiumiciattolo preannuncia la palude
che per la maggior parte del tracciato ci accompagna. Non si tratta di
fango ma di acqua vera! Mi rassegno subito e non cerco di evitare i
fiumi stradali ... li oltrepasso entrando ... e le scarpe in uscita
diventano sempre delle brocche rotte. Capisco che è dura finirla ...
altro che defaticamento post S3! Salto ogni tipo di rifornimento. Al 14°
vengo raggiunto dal Vecju. Non ho il suo passo. E allora mi fermo al
rifornimento successivo per ben 3 bicchieri di tè :). Sarà stato il
liquido caldo, sarà stato che la salita mi carbura .. ma piano piano mi
riavvicino a Pino e lo affianco. Sbuffiamo entrambi. Cerco di incitarlo
(o di rompergli le balle? ;) ... l'arrivo è in discesa. Alzo lo sguardo
e con sorpresa vedo il Tria .. che ha finito da un pezzo la gara. Arrivo
di schiena (non apprezzato) per far vedere la nuova muta (screade
bagnade ... magari sarà fortunade).
Prime
fluns di aghe podopu la "solite" fieste bujete ... fluns di bire ;)
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18.7
km 1h39'26" 136/205 - 33' 20" Kotnik |
Cavalcata
Carsica |
Pesek
5.12.10 |
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Percorso
A gobbe di cammello discendenti
Ristori
Autosufficienza
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La
cavalcata carsica è una gara-nongara che si svolge sul sentiero CAI 3 la
prima domenica di dicembre. Mi presento verso le 7 a Pesek e qui trovo
già un buon numero di runners (tra cui l'Avvocato, il Cjarniel, Kako) e
mbikers (la competizione è doppia, i mbikers partono 30' dopo). Sul
pianale di un'auto due "anzianotti" (Inamo e Dionisi) prendono giù i nomi dei partecipanti.
Tutti bardati per il freddo (-4) partiamo su una strada innevata che ben
presto diventa sentiero. La raccomandazione che tutti mi hanno fatto è:
attento è facilissimo perdersi (vedi Dapit 2005:)! Dopo neppure un paio di km vedo che il Cjarniel
non è più alle mie spalle. Decido di proseguire non perdendo di vista il
gruppo davanti. Siamo sul monte Pini Goli e ad un certo punto perdo di vista
il gruppo. Il sentiero sale ma c'è una doppia striscia fra due pini,
chiedo al runner dietro: stai basso. Sicuro? Certo .. l'ho fatta 12
volte. Ah! Ecco la mia sicurezza! Lo lascio passare e lo seguo in
discesa fino alla ghiacciata Grozzana (Grocana). Qui si trova il pubblico-assistente. Ma siamo
appena partiti, non ci si può fermare. Ora si punta al Cocusso (Kokos). La salita è
innevata, non difficile e anche la discesa a Groppada non crea diverse
difficoltà. Staccato il compagno delle 12 sono in un treno di 4. Uno ha
la traccia GPS e ciò tranquillizza. Basovizza. Si punta Fernetti. Sempre
neve battuta ma non ghiaccio. Lo scenario è suggestivo: bianco e raggi
di sole che fendono i pini. Su un tratto piano zac! Sono nel treno e
inforco un sasso nascosto volando a pelle! Batto il ginocchio sx. Il
runner dietro mi aiuta. Capisco subito che la botta non è lieve.
Zoppico. Massaggio la rotula. Sento caldo. Probabilmente è sangue.
Prendo luce dai tre compagni. So che mancano ancora 40 km ... e sarà un
calvario. A Fernetti l'appoggio mi chiede come va. Sbiascico parole che
non si capiscono. Appena bevo il tè caldo riprendo la normale favella:
avevo i muscoli facciali paralizzati dal freddo :) Riparto subito ma ho
già perso il treno. La salita al monte Orsario non presenta difficoltà a
parte le insidie nascoste dalla neve. I mbiker cominciano a farsi vedere
e da questo momento diventa un vero tira e molla. Ti chiedono strada in
discesa ma tu li riprendi in salita. Faccio gruppo con uno strano tipo:
l'ideatore della friulana Estremamente Parco (pazzesco 110km 8000D+)
...e cicare ciacare lin indenant. Sulla discesa verso Monrupino
abbandono la compagnia. Il pit-stop di Monrupino (Repentabor) mi serve per ingozzarmi
di frutta secca. Riparto e salgo verso la rocca. Sono solo e prima di
buttarmi sul segnavia di dx aspetto un mbiker per conferma. Si scende
tra muretti a secco ... e solo soletto sbatto su un sbarra alta e alcune
case. Dalle targhe di un paio di auto capisco che ho sconfinato! Voglje!!
La sera prima sulla mappa avevo visto che il 3 è tutto italico!!
Aspetto. Non arriva nessuno e allora decido di tornare indietro.
Incontro un paio che mi dicono di averla già fatto l'anno scorso e che
bisogna tagliare per un campo e ribeccare il sentiero, visto che il
proprietario ha "occluso" i passaggi cai. Saltiamo un muretto e voilà ..
riecco il sentiero per il col dell'Anitra (Pacni) che è rampa di lancio
verso il Lanaro (Volnik). La discesa a S.Pelagio (Gorjansko) non è
difficile, ma i km nelle gambe si comincia a sentirli. Qui sano
rifornimento e controllo del ginocchio. Ora ci aspetta l'ultimo lungo
volo. Mi dicono che è facile sbagliare su un bivio .. vedo Zugna e
l'aspetto. Lui mi indica il bivio ... grazie, forse da solo non l'avrei
visto. Comincia la salita al Sambuco (ezgonov) faccio in solitaria ..
anzi ad elastico con un mbiker. Oramai diventa una prassi: mi brucia
nelle discese lo risorpasso in salita (soprattutto in certe pietraie
dove lui deve spingere a fatica la bici). Un tratto quasi piano ci
conduce ai piedi dell'Hermada. La discesa a Medeazza (Medja) è un
trampolino! Un oleodotto verticale!! Il mbiker va giù in derapata :) ...
io saltello stringendo i denti visto che il ginocchio non si piega
molto. Sento chiamarmi dal fondo: sono riconoscibilissimo :)! Recupero
una posizione. Squeglia mi si affianca incitandomi. L'ultimo lancio
verso Jamiano (Jamlie) è solo di resistenza ... passo dopo passo
raggiungo uno. Alla vista del paese mi stacca di brutto. Sento arrivare
un altro da dietro. Riva finale. Mi supera. Schiatta a metà. Lo
riprendo... lo incito e lo lascio andare. Capisco che devo dare il nome
ai soliti vecchietti. 20°....e grazie infinito all'appoggio personale
BB+Spartaco!
Gara da non perdere se sei
un amante dei trail
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49.6
km 6h7'26" 21/81 Massarenti 1h37'48" |
VIII
Maratonina Palmanova |
Palmanova
21.11.10 |
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Percorso
Biliardo d'asfalto
Ristori
Ben fatti soprattutto il finale
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La
mezza di Palme è un cult. Il numero di partecipanti... il percorso
filante... la sua internazionalità. Come non mancare? Previsioni
catastrofiche, ma neppure una goccia di pioggia. Questo anno mi trovo in
partenza in coda al serpentone con diversi compagni tra cui BB e i miei
due vecchimontanaristaffettisti. Al via riusciamo a malapena a camminare
fin sul tappeto blu (2')... e qui abbandono la mia compagnia cercando di
scaldare subito il motore. Occhi ben aperti per vedere l'H (s'è
preparato come un vero per questa sua prima). Infilo il bordo strada, a
volte esco, cercando di risalire la marea. I primi km passano
velocemente, supero alcuni baviseli e bujetti ma dell'H nessuna ombra.
Aggancio i palloni del 1.45, non facile da superare il suo folto gruppo.
Salto i primi ristori. Non so se faccio bene ... e so che poi mi
pentirò. Aggancio l'1.40. Non voglio essere succube del crono e guardo
solo ogni due km. Fino a quando vedo l'8' sono contento. Al 12° comincio
a sentire la sete, mi riprometto di agganciare un bicchiere al prossimo.
Fallisco l'aggancio e ora si fa viva anche la fame. Mi ritorna in mente
l'incubo della maratonina del carso di un anno fa. Mi tengo calmo e al
ristoro seguente riesco a bere. Noto che il tempo si sta alzando, vedo
spesso il 9'. Altro ristoro e un pugno di uvetta passa. Buona! Capisco
che non ho nelle gambe questa distanza. Mi ripeto: alla prossima curva
mollo, ok alla prossima ;) Al 18° apro di nuovo il pugno e lo chiudo su
dei biscotti. Per passare il tempo ne mangio uno alla volta ... e mi
impasto la bocca. Manca poco, vedo il mio parcheggio e sento che devo solo
stringere i denti. L'ultimo km è eterno ... varco la porta Cividale...
ecco il fido Mandorino pronto per lo scatto fotografico, il mio di
scatto non perviene... il
rettilineo mi sembra in salita ... e chiudo d'inerzie. 1h35'6" .. il mio BP :)
nota
vergognosa: la rai regionale serale non ha accennato a questa gara ...
eppure i partecipanti sono più di quelle di UD e di TS ...mah
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Almeno nella birra gli sto dietro :)
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21
km 1h35'06" 838/2336 - 29'59" Kirma Yego |
XXXI Su e
Zo pei Clanz |
S. Dorligo
14.11.10 |
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Percorso
Misto asfalto sterrato
Ristori
Discreto quello finale
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L'ultima prova del Trofeo
Provincia TS, rinviata per bora nera a metà ottobre, è stata disputata
in una calda giornata autunnale. Alla partenza ci siamo presentati un
bel gruppetto di bujetti capitanati dalla Cinca (vincitrice). Anche il
Cjarniel non poteva mancare a questa classica. Solita partenza a
pecoroni ... nessuno che rispetta la riga! Il primo km si costeggia il
muro infinito, ma essendo intruppati passa velocemente. Inizia lo
sterrato in salita che porta a scollinare tra campi di uliveti dove
alcuni che raccolgono le olive ci guardano con occhi sbarrati. Non vedo
il Cjarniel ma riconosco davanti a me una runner che normalmente ho a
tiro, quindi è buon segno. La discesa è insidiosa essendo il fondo
rovinato ma ben presto diventa asfaltata. Curva secca a dx e comincia un
bel strappetto. Terminato ritorna sterrato e si spiana. Aggancio la
Muran mentre si risale. Questa volta c'è pantano e lo strappo è più
deciso. So che è l'ultimo e guadagno alcune posizioni. La discesa ora è
solo da tenere. Vedo Erika in borghese che mi schernisce, poi Spartaco.
Il muro finale sembra più infinito di prima. Siamo un gruppetto
sfilacciato che si dà battaglia all'entrata della
Wärtsilä. Bevo
alcuni ma uno mi scappa. Contento di aver migliorato di un po' di
secondi il tempo di un anno fa .. e di aver concluso il TPT.
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9.2
km 40'25" 110/441 - 8'35" Pagano |
XXXIV Dal
Dindiat |
Aiello
7.11.10 |
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Percorso
Misto asfalto sterrato
Ristori
Scarno quello finale, non c'era neppure acqua
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Nell'ambito della Sagra di
S. Carlo si è svolta la Fiasp dal Dindiat ad Aiello. Peccato per le
previsioni meteo tragiche che probabilmente hanno tenuto lontano diversi
corridori. Il percorso è un misto strada e sterrato che passa per i
paesi vicini. La cosa che uccide non è il fango (strano ma quasi
assente), è l'odore nauseabondo al passaggio vicino agli allevamenti di
polli :). Altro peccato: le locandine davano anche la 18, invece c'era
solo la 14 che in realtà era più corta di un paio di km.
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12 km |
FAEDIS-CANEBOLA
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Faedis 1.11.10 |
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Percorso
Salita asfaltata.
Pacco
Spuntino finale
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Il tradizionale
appuntamento santiano quest'anno sfida le intemperie e questo comporta
la defezione di diversi paurosi, tra cui spicca il Cjarniel!! Per
fortuna le nuvole sono un po' clementi rispetto le previsioni, infatti
la partenza è data sotto una pioggerellina non fastidiosa. Anzi lo
scirocco rende tutto quasi piacievole il runnare (almeno per gli amanti
della pioggia come me :). Il gruppo dei bujetti è folto (e alcuni
mancano essendo organizzatori) e mi intrufolo dentro. Il primo km è di
riscaldamento veloce, un falso piano che allunga subito il gruppo.
All'attacco della salita vera e propria mi trovo con Nik e un tria
udinese che lascia pascolare il cane. Su e giù, su e giù ... un cane
che scatta avanti 20 m e torna in dietro zigzagando. Intriga più le
auto di passaggio che non i runners a dir la verità. Dopo un paio di km
di salita la mia posizione è da limbo, non riesco ad agganciare il
gruppetto che mi precede, tra cui intravedo un paio di bujetti. Ad un
certo punto la pioggia si trasforma in secchi d'acqua. Per fortuna solo
per alcuni tornanti. Controllo i km segnati e sono giusti. Al 6° decido
di tentare l'avvicinamento. Al 7° è quasi fatta. Ultimo tornante a sx
ma anche gli altri hanno birra in corpo, non mollano! Arrivo sul loro
culo. Mi sembra di aver fatto una buona corsa. 2' peggio di un anno fa.
Sarà stato il tempo o comincio a diventare vecchio?
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7.7
km 45'13" 95/151 - 11'42" Morassut |
XVI
Staffetta Forte Osoppo
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Osoppo
16.10.10 |
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Percorso
Due belle salitelle.
Pacco
?
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Per la prima volta mi
aggrego ai bujetti per partecipare a questa staffetta. The President mi
getta nella mischia con il giovincello Copetti e il più navigato
Altobelli. Ridendo e scherzando il primo fa una buona frazione e il
secondo il medesimo tempo :) Al cambio parto e comincio ad inseguire un
AM. Capisco che non è il suo pane il piano, tanto che lo raggiungo
facilmente. Osso più duro è il battistrada seguente (che ben presto
perderò di vista). La salita al primo colle si presenta secca. Arrivati
in cima spiana tra i prati e ti lascia vedere un bel panorama. Ma hai
poco tempo per godertelo: la discesa è scalinata!! Sono assimetrici!! A
metà vedo un tracciato fuori e mi butto. Sorpasso uno. Alla fine della
discesa c'è una lunga careggiata. Intravvedo un'altra preda che supero
quasi alla fine. Virata secca a dx e infilata tra i cumuli di ghiaia di
una cava. Altra curva secca e comincia la salita al colle del forte.
Meno dura della prima. Incontro Pino che mi incita e mi dà una spinta.
Vorrei appoggiarmi e dormire :) La pendenza non è micidiale e ben
presto si incrocia l'asfalto. Qui si scende ripidi. Arrivo in paese e
con una U mi lancio verso lo striscione del traguardo. 3'' più dei miei
compagni. Una curva presa larga :)
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6
km 29'46" 30/58 |
TROFEO
ALTOPIANO
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Prosecco 10.10.10 |
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Percorso
Anello quasi tutto
sterrato.
Pacco
Magliettina scarsetta
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Alla partenza ci si
ritrova un po' più di un centinaio. Il primo tratto è assai noioso
(peccato!!): asfalto su statale in leggera salita. Per fortuna dopo un
km si imbocca un largo sentiero che nervoso si incunea nel bosco.
Assieme al Cjarniel mantengo un buon ritmo anche se incespico un paio di
volte (mi sa che le ombre mi giocano brutti scherzi). Dopo un paio di km
una chiede passo: è la bujetta Cinca ... partita in ritardo perché si
era persa nella boscaglia per il riscaldamento :) Accelero per provare a
starle dietro. Difficile tenere il suo posteriore ... e mi perdo il
Cjarniel. Al giro di boa a S. Croce si prende un sentiero che sale
leggermente. Non riesco proprio a ricongiungermi con qualcuno davanti e
sento sbuffare uno che fa da molla dietro. Stringo i denti ma impreco
quando vedo il cartello dei 400 m mancanti! All'arrivo sono contento del
tempo .. non male dopo il down di Resiutta. Un bel percorsa che si
potrebbe rendere ancor migliore eliminando la statale. L'organizzazione
ristori deve migliorare ... 7 euro per 2 biscotti ...mah
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8.5
km 38'14" 54/131 - 8'46" Pagano |
XL 3
COMUNI
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Resiutta
2.10.10 |
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Percorso
Crono su due gobbe
di cammello.
Pacco
Pacco gastronomico
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Per questa affascinante
corsa a coppie il Mole mi dà forfait e ottengo il si del Cjarniel. Si
parte alla spicciolata ogni 30'' e il nostro turno è dopo mezz'ora.
Usciti dal paese si comincia a salire su strada sterrata che a tratti
viene accorciata da rapidi sentieri. Prendiamo alcuni ma veniamo
superati da diverse retrovie. Imboccato il sentiero subito diventa
ripido ma dopo il secondo km è un muro. Il Cjarniel ha un altro passo e
spesso si volta per vedere dove sono. L'ultimo tratto del muro sono
costretto a farlo a gatto! Scollinato ci lanciamo giù. A metà discesa
arriva una folata di vento: il duo del Moro ci spazza. C'è qualcosa che
non va. Cerco di recuperare nel tratto asfaltato. Non so se è il caldo
(ho une sete boia) o l'andatura o la stanchezza. Non riesco a tenere il
ritmo del Cjarniel. Un calvario mio e suo che deve aspettarmi. Procede,
si gira. Mi incita. La seconda salita inizia con una via crucis a dx. Io
ce l'ho dentro e me la faccio tutta :( Il suo gps segna 2 km in più ma
purtroppo è il mio quello giusto :( Scolliniamo finalmente. Rifornimento
e giù. La discesa è assai tecnica e l'oscurità degli alberi mi rende
certi tratti ancor più difficili (troppo glaucomato?). Riperdo il compagno. Passaggio su un
ponticello sospeso sotto gli occhi del SocAlp. Si risale per un piccolo
strappetto e qui aggancio i compagni bujetti. Il Cjarniel mi aspetta per
percorrere assieme l'ultimo tratto sull'asfalto prima dell'arrivo a
Chiusaforte. Bellissima gara coronata da una mia pessima prestazione
(incremento di +6' :( che
ha sicuramente penalizzato il Cjarniel che ringrazio per la pazienza. Un
plauso anche alla coppia BB che ha pesantemente sofferto ma con tenacia
ha terminato questa bella gara.
ps: Ci hanno classificato
secondi tra i mix ... ma chi era la donna???
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I duo bujetto Pitussi-Chiampolini |
Il mix parte ... |
... arriva se dio vuole |
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15
km 2h1'45" 63/92 - 43'29" Morassi-Pivk |
VI
GENERALI
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Aurisina
26.9.10 |
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Percorso
Anello su mix
sterrato-asfalto con doppia salita.
Pacco
Maglietta
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Una delle migliori gare
triestine si presenta in concomitanza con la maratonina di Udine
(campionato regionale): una vergogna! Chiudo qui la parentesi polemica
:) Piove fin poco prima della partenza. Partenza? Per l'ennesima volta
tutti come pecoroni sotto-davanti-dietro uno striscione. Allo sparo ci
si muove su asfalto per poi imboccare un largo sentiero. Faccio coppia
col Cjarniel e subito cominciamo incuranti delle pozze a guadagnare un
po' di posizioni. La salita si presenta a dx, secca e franosa. Non posso
sparare tutto visto che dobbiamo ripeterla. Scolliniamo e ci lanciamo
sempre su sentiero largo che sbocca dopo un bel po' su una strada
asfaltata in ripida discesa. Qui si prende velocità, mi accodo ad un
gruppeto dove c'è una donna che tira da matti e per un attimo stacco il
Cjarniel. Si riprende il sentiero panoramico su falso piano ma ...
solita disattenzione, metto male il piede, si piega la caviglia e penso
al peggio. Non ho tempo di pensarci troppo che subito si ripresenta la
salita e il Cjarniel è ancora con me. Ho fiato per farla. Scolliniamo.
Si decide di arrivare assieme. Curva secca a dx. Se non mi attacco
all'albero volo a terra. Ritorna l'asfalto e premiamo sull'acceleratore
per sorpassare due. Arrivo simultaneo. Peccato che mi fermo al primo
tappeto ... e ci danno 2'' di differenza e uno in mezzo. Vabbè ...
miglioro 30'' rispetto ad un anno fa ;)
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8 km 38'27" 86/331 - 8'39" Massarenti |
III
SKYRACE MONTE CAVALLO
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Piancavallo
12.9.10 |
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Percorso
Anello affascinante
ma decisamente tecnico sul Monte Cavallo. Pacco
Maglia tecnica
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Dopo due tentativi falliti
riesco a svincolarmi dal lavoro ed affronto questa sky. La mattinata si
presenta ideale per la corsa, serena ma fresca. Sul piazzale del
Roncjade ritrovo un gruppo di bujetti: le due punte sky Aurelio e
Pascolo, Chiara e Stephano. Al pronti via il serpentone scende per
alcuni km su un prato decisamente minato, direi il troi di bujasis :).
Dopo appena 3 km si comincia a salire verso forcella Val Grande (1929),
salita dura e secca munita anche di un cordino per qualche decina di
metri. Qui mi incollo dapprima a due fondi femminili, poi li supero :( e
comincio ad agganciare un treno che faticosamente arriva su. Neppure un
attimo per vedere il panorama e si ricomincia a salire verso Forcella
Lastè (2040) con un sentiero su pietre carsiche rugate. La discesa al
rif. Semenza è assai veloce e subisco diversi sorpassi. Successivamente
ci si getta lungo un tratto costiero e panoramico. Qui c'è un passaggio
suggestivo incavato nella roccia. Poco prima uno tenta di sorpassarmi
all'esterno e scivola frenando la caduta aggrappandosi con le mai
all'orlo del sentiero assai sconnesso. In effetti se guardi a sx vedi
che l'ipotesi di fare un bel volo giù è concreta! L'ultimo tratto prima
della manga Pradosan è runnabile (almeno per me). Ristorato inizio a
salire per una bella larga carreggia che si infila nel bosco. Ben presto
diventa sentiero e inizia a zigzagare fino alla Forcella La Pallantina
(1778). Credo in cuor mio che questa sia l'ultima fatica del giorno ...
ma ben presto mi dovrò ricredere. Scollinato si scende a precipizio sul
rif. Arneri. Immagino già la discesa a Piancavallo ed invece no! subito
ti fanno risalire. Sali, giri, sali di nuovo, non capisci proprio dove
finisce ... fino a quando incontri un gruppo del Soc. Alp. che ti
annuncia che ora hai solo discesa. Ma che discesa!! Il sentiero è su
rocce lisce o rigate e ripido, decisamente tecnico che mette a dura
prova le mie articolazioni. Non riesco a saltellare come i veri camosci
e spesso devo appoggiare le mani e aiutarmi. Mi taglio. La discesa
diventa un'agonia e subisco l'ennesimo sorpasso di uno che staccavo in
salita e che in ogni discesa mi piombava addosso gridando il mio nome
leggendolo sulla canotta!! All'inizio del bosco riesco anch'io a
recuperare una posizione :) Appena fuori e alla vista del traguardo lui
se la riprende. Non ho più forza nelle cosce. L'arrivo è un po' una
liberazione: finalmente ho portato a termine le tre sky friulane annuali
(e sento meritato l'antivento di regalo del trofeo sky FVG :).
All'arrivo trovo già belli e freschi i bujetti sky ... mi complimento
per i loro grandi risultati! E tutti conveniamo che questa è una sky
molto tecnica e spettacolare! Organizzazione sul percorso perfetta!
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20
km 3h38'12" 128/212 1650D+ - 1h25'2" Morassi |
24x1 ora
CAMPO COLOGNA
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Trieste
5.8.10 |
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Percorso
Pista. Pacco
Maglietta
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Ricopro con piacere un
buco dalle 2 alle 3. Arrivo al campo e subito mi accorgo che è una cosa
per pochi intimi (solo 16 squadre)! Il posto è infelice: una pista
d'atletica imboscata fuori città e battuta dalla bora. Al cambio parto
deciso ma poi capisco che non sono proprio fatto per correre in tondo
come un criceto. C'è uno sloveno che ha un paio di scarpe rumorosissime
e mi doppia infinite volte. Fino a metà gara riesco a sbirciare con
l'occhio il tabellone e mi vedo ... poi inesorabilmente non mi trovo
più. Lenta deriva :( ...solo 12.321 km.... meno male che hano sbagliato
il nome :)
Queste manifestazioni non
hanno senso fatte in questo modo, necessitano di un percorso cittadino.
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VI
SKYRACE DOLOMITI FRIULANE
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Davost
29.8.10 |
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Percorso
Anello nel Parco
Naturale delle Dolomiti Friulane: Truoi dai Sclops. Pacco
Maglia tecnica
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Terzo anno e quindi questa
bella sky diventa un punto fisso. Tra il folto gruppo dei partenti c'è bel gruppo di bujetti
e anche alcuni reduci della LUT come Giacomino. La
mattina frescolina crea delle ambiguità: qualcuno è mutandato, qualcuno
è mutante ;). Opto per un mix che si rivelerà via facendo un mare di sudore. Momentact
necessario. Alla
partenza mi si affianca il Cjarniel. Pronti via e subito il
serpentone si snoda sulla ciclabile (la preferivo sterrata).
Per un momento vedi i primi ... ma sono già in fuga. Al termine
dell'asfalto sorpassiamo Pino e Mauro. Nell'immettermi nel sentiero noto
che il passo del Cjarniel non è il mio e penso che anche questa volta
sono legnate. Lo tengo a tiro fino al Pacherini. Qui un the e via verso
l'inferno. Perso il Cjarniel prendo il mio passo e salgo a zig-zag con
alcuni sorpassi e controsorpassi. Girandomi vedo ad un paio di metri
Pino che non mi molla (si vede che è allenato!). Sarà un motivo perchè
questi 2175 m si chiamano Forca dell'Inferno!! Scollino e subito mi
lancio giù. Oramai sto prendendo confidenza con le discese. Io si ma la
caviglia non è tanto d'accordo :) Non subisco più quel nugolo di
sorpassi. Scesi di circa 300 m si risale per un tratto fino alla
Forcella Val di Brica. Il ghiaione della successiva discesa è morbido ed
è fantastico zompettarci sopra. Il prato che porta alla Cra Valbinon ti
permette di sciogliere le gambe. Veloce ristoro e si rimane in quota
fino all'attacco della Forcella Urtisiel (altri 200 m di salita). Questo
tratto è un po' monotono ma a sx si apre uno spettacolare panorama. Il
primo tratto della discesa dall'Urtisiel è un ghiaione con sentiero a
zig-zag. La parte successiva è composta da un'infinità di gradoni
asimmetrici che portano al Rifugio Giaf. Qui mi impongo di stare molto
attento viste le condizioni delle ginocchia. Il sentiero che scende dal
Giaf non offre difficoltà e ben presto si innesta nella strada
asfaltata. Questa all'inizio è in forte discesa e poi pian piano spiana
fino ad innestarsi nella forestale. Una bimba mi porge una spugna che
conservo gelosamente fino all'arrivo schiacciandola in testa ogni tanto.
Sorpasso alcuni che hanno finito la benzina. Al parco avventura scade il
muro delle 3h :( L'ultimo scatto mi permette di prendere un baviselo. 1'
in meno ... ma ancora molto distante dall'obiettivo!! Il Cjarniel c'è
quasi arrivati ... complimenti!
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20
km 3h7'17" 218/490 1700D+ - 1h14'11" Pivk |
XXXXVIII
STAFFETTA 3 RIFUGI
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Collina
22.8.10 |
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Percorso
Collina-Tolazzi-Lambertenghi-Marinelli-Collina.
Pacco
Maglia
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Dopo un anno insisto per
ri-portare i due compagni (Amato-Olivo) alla famosa staffetta! La
mattina presto dopo un saluto frettoloso a Collina ognuno va a prendere
posizione. Salgo al 2° cambio percorrendo la futura fatica. Ogni passo
un dubbio sempre più forte: ma un anno fa sono sceso da qui?? sono punti
in cui la pendenza ti fa scivolare in salita!! non so se bestemmiare o
pregare :) Arrivato su mi bevo una coca, mi imbocco un moment e aspetto.
Vedo arrivare il fulmine Pivk. Ha fatto il vuoto e Morassi sembra
prendersela con calma. Solo sembra!! Gli Sloveni sono distanti ma il
discesista si butta senza paura :) Mano a mano i frazionisti si lanciano
come paracadutisti. Ad ogni maglia arancio penso che sia il mio turno.
Poi chiamano il 93 e mi accorgo che ha cambiato maglia!! Cambio e giù!
Subito non cado (come un anno fa!). Sto in piedi (angelo o scarpe nuove)
e cerco di zompettare giù il più veloce possibile. Purtroppo non ho
riferimenti :( Il fianco comincia a farsi sentire quando arrivo alla
carreggiata. Il bosco è la parte che mi incute più timore. Ma passa in
un attimo. Qui riesco a beccare l'acquisto degli altri bujetti. Alla
vista dei gradini cementati del Tolazzi si pensa alla salvezza. Vani
pensieri. Qui comincia la morte. Dopo la discesa a piombo l'asfalto
seppur inclinato ti incolla le scarpe. Gli ultimi due km vedo la madonna
ad ogni ombra e vale poco l'incitamento degli altri finisseur che tornano
alle loro auto. La bottiglietta offerta dai boy-scout e la spugna sono
la manna dal cielo ... ma l'ultimo strappetto ti sega. Lo
striscione dell'arrivo ti toglie le ultime forze. -11' rispetto al 2009.
-1 posizione del trio. Squadra vincente non si cambia ;)
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Cambio con Olivo
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90
km 25'48" 76/94 - 9'51" Morassi |
IV
LAVAREDO ULTRATRAIL
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Auronzo
26.6.10 |
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Percorso
Anello dolomitico.
Pacco
Maglia+medaglia+giubbetto
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La
Lavaredo è arrivata portando un numero da esorcizzare: 90! Al pomeriggio
di venerdì mi reco per il pettorale al palaghiaccio e devo farmi
imprestare una muta da esibire :) visto che il controllo materiale è
veramente fiscale (e non ho palle di tornare in albergo)! Incrocio
Simone che mi dice: ho una sorpresa per te. Cosa? C'è la medaglia! Lui
sa quanta delusione avevo provato un anno fa non trovandola all'arrivo.
Ma ora devo conquistarmela. Cerco di andare un po' a sonnecchiare. Ma
non arrivo proprio a chiudere occhio. Il palaghiaccio è a 100 m. La
musica e le voci non mi rilassano la mente. Manca un'ora e mi ritrovo
con 500 pazzoidi che come crociati aspettano di dare l'assalto a
Jerusalem (le montagne). Ho ben in mente il road-book: due tiri mortali
e un doppio dente finale. Mi ammasso con Giacomino e gli altri triestini
quando vedo comparire dietro Kako! Lo chiamo. Il suo auto-abbigliamento
è mitico! Ha tutto ... anche lo spirito di accompagnarmi per la prima
salita. Un folle gesto di un pazzoide che non so come ringraziare. Allo
scoccare delle 24 si parte da dentro e appena svoltato a sx percorriamo
la principale di Auronzo. La gente applaude ed incoraggia. Più di
qualcuno ci crede matti e durante la corsa è un sospetto che pervade
anche alcuni di noi. Subito vedo che il passo di Kako è troppo elevato,
non posso stargli dietro e a malincuore lo lascio andare. Appena fuori
paese accendo la frontale. Luce forte. Qualcuno sussurra che è come
avere un camion dietro:) Lasciato l'asfalto si comincia su carreggia e
il gruppo già si sgrana. La strada sale leggera ed è bello vedere in
serpentone luminoso che si dipana. Si torna sulla sr48 fino al bivio
della Marzon. Qui la strada comincia a salire più decisa e a quasi 9 km
smetto di correre (c'è sempre l'incubo di quello che aspetta e le
energie non vanno sprecate). Ed ecco: Tic toc tic toc ... cominciano a
superarmi quelli che usano i bastoncini! Nel camminare in salita mi
mangiano. E' buio pesto e ogni volta che alzo lo sguardo verso l'alto
vedo luci. Di sicuro non sono lucciole ... ma chi è molto più avanti. Il
buio è strano. Le cose solo le percepisci. Comincia a fare un po'
freschetto, ci stiamo alzando. Decido di mangiarmi un gel. Mi raggiunge
Giacomino e Lara (un vero Trattore!) e gli altri due triestini. Oramai
non ci sono più alberi. Decido di mettere la giacca. Siamo scaglionati a
gruppetti. Si vede che non sono abituato alla frontale. Incespico un
sasso si e uno no. Ogni tanto vedo l'altimetro. Poi capisco che è una
cosa mentalmente deleteria. Spiana. Non so dove sono. Ma ecco il
ristoro! Ci sono molti runners e poco o nulla è avanzato da mangiare.
Riesco ad arraffare solo un po' di uvetta passa. Manca ancora uno
strappo per la forcella Lavaredo.
Ma
sono ancora fresco e non mi accorgo di raggiungerla. Scollino e inizio
la discesa. So che lì ci sono le Tre Cime. Ma è buio pesto. Ci deve
essere anche neve ai bordi. Percepisco il fresco. In discesa cerco di
mollare le gambe ma devo stare attento agli appoggi perché la stradina
ben presto si trasforma in sentiero a salti. Piano piano sulla mia sx
intravedo le Cime. Provo a fare una foto. Notte! Più mi abbasso e più la
luce invade. Non sono neppure le 5 che spengo la frontale. Siamo ben
sgranati nello scendere. Sono quasi sul piano e inciampo. Sbatto la
rotula sx, il fianco dx e appoggio la mano dx di protezione. Una fitta
atroce mi sale dal polso lungo il braccio. Temo il peggio. Un paio di
metri sotto trovo un ruscello ed immergo il polso nell'acqua gelida.
Sollievo. Passato un ruscello si riprende a salire e Giacomino e il
Trattore mi riprendono. Arrivare a Malga Rinbianco e poi al Casello non
è una gran fatica. Ma anche questo anno oltrepassata la strada ci
potevamo perdere se non ci fosse stato un richiamo della mitica Evelina.
Comincio a barcollare. Ubriaco di stanchezza. Meno male che al
HCristallo c'è il rifornimento. Sali, coca e banana. Somadida permette
di riacquistare l'uso delle gambe. Si imbocca S. Vito. C'è un gruppo
chiassoso di supporters per un Forestgump. Si comincia su tornanti
lastricati di tappeti di foglie. Ben presto mi riprendono Giacomino e il
Trattore e mi fumano. Appena scompare il bosco si apre uno scorcio di
paradiso. Acqua e cascate! Ma subito c'è l'inferno: un ghiaione
verticale! Senza bastoncini devo spingere le ginocchia con le mani. Le
scarpe scivolano. Sempre più dura. Perdo di vista ben presto il duo. Il
panorama verso la forcella Grande è fantastico ma i miei occhi non
possono apprezzarlo. Appena su mi trovo ai bordi di un trampolino! Giù
il vuoto e devi scendere! Piano piano faccio scivolare le scarpe.
Qualcuno vero mi sorpassa di brutto. Uno maledice Simone. Un gruppo del
Soc.Alp. spaparanzato su uno sperone mi sa che mi osserva divertito (un
paralitico :). Finita c'è un bel traverso e in lontananza vedo il duo.
Si
corricchia e voilà sul ghiaione alla mia sx vedo due stambecchi. Uno mi
fissa e chissà cosa pensa di questi pazzi! Purtroppo vedi dove devi
arrivare. E sono botte psicologiche. Si chiama forcella Piccola. Piccola
cosa??? La discesa dovrebbe essere rigeneratrice invece massacra i
muscoli. Subisco alcuni sorpassi. Un ultimo strappo e compare il
ristoro! Qui pasta in bianco e coca. Il vicino di panca ha tolto scarpe
e calzini. Ritiro. BB mi accompagna per 4 km. Cammina più veloce di me.
Non voglio (posso?) correre. Devo risparmiarmi per gli ultimi strappi.
Su questa strada ciottolosa non c'è nessuno. So che devo risalire di 900
m. La pasta fa il suo effetto come carburante e comincio a macinare.
Recupero. Qualcuno è seduto sul bordo sentiero. Aggancio una ragazza e
un uomo. Poi a sorpresa becco il duo. Con loro arrivo fino al rifugio
Chiggiato. Qui ci fermiamo per alimentarsi. Il duo decide di riposare un
po' di più aspettando un amico. Io mi aggancio alla ragazza che sente un
po' di mal di montagna e deve scendere. Ben presto mollo la compagnia e
mi trovo a viaggiare verso il rifugio Baion solo. Alla Casera d'Aieron
chiedo quanto manca al rifugio. Uno del Soc.Alp. mi dice eccolo lo vedi.
Azz che lo vedo! sulla montagna opposta su un prato verde in posizione
più alta c'è un tetto!! Impreco! Una vita per arrivarci. Riesco ad
agganciare verso la fine un treno. Comincio a preoccuparmi. Non ho più
la frontale e il tempo passa. Devo scendere assolutamente con la luce.
Lungo la carreggia che porta a Pian dei Buoi aggancio uno che ha
problemi di vesciche. Anch'io sento punzecchiare sotto la pianta.
L'acqua entrata nel passare le nere pozze ha creato grumi nei calzini
vanificando la vaselina. Gli dico di resistere che è tutta discesa. Ma
appena lasciati i Piani vedo che si risale. Si riscende. Si risale.
Capisco che nel r-b son segnati solo interpolati i picchi e non
considerate le valli! Un mezzo dramma mi corre in mente! E il gps si
scarica segnando 83 km. Rileggo in corsa varie volte il r-b. Sta
diventando un'ossessione. Appena prendo il sentiero capisco che sto
puntando al Agudo. So quanto è alto ma non so la mia posizione. Ora sono
solo. Il bosco è fitto. Salgo :) ma ecco scendo :( risalgo :) riscendo
:( .. non capisco! Non vedo lo scollinamento. E' un susseguirsi si su e
giù! E il tempo passa. Terrore. Finalmente penso di aver valicato dato
che il sentiero scende e scende. E' così. La discesa è lunga ma
refrigera un po' la mia mente. Arrivo su un prato dove sono schierati i
Soc.Alp. Oramai si scende in campo aperto. La pista da sci da cui si
vede il fondo valle. Vedo runners camminare come zombi. Mi incoraggio
per andare a prenderli. Un po' mi dispiace sorpassare gente che ha
finito la benzina. Qualcuno lo incoraggio a non mollare. Questa discesa
che poi si trasforma in asfalto fa veramente male alle gambe. Le piante
ululano. Ma devo resistere solo alcuni (troppi) km. In paese BB mi dà le
ultime terribili indicazioni: ci sono dei strappetti prima del finish!
Aggancio una ragazza. Era stata compagna per un pezzo alla prima LAVA.
Complimenti! Ultimo scatto e arrivo per ricevere al collo la medaglia.
90 è la paura! Secondo me erano più di 90. Paura maggiore.
Grazie a chi mi a seguito,
a chi mi ha rimesso a posto, a chi mi ha incitato, a chi mi ha
accompagnato ... di sicuro senza queste Persone non ce l'avrei fatta.
Più di una volta ero sul filo della lama del ritiro. Loro mi hanno
spronato a proseguire. Spesso il cervello mi è entrato in loop paurosi.
Ho riso. Ho pianto. Ho maledetto. Ho gustato. Ho respirato polvere. Ho
respirato aria.
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90
km 20h29'03" 226/357 5000 D+ - 9h18'20" Nemeth |
JAMARUN
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Bagnoli
19.6.10 |
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Percorso
Val Rosandra.
Pacco
Maglia+Caffè+Cena
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Poco più di un centinaio
di avventurosi si trovano in val Rosandra per questa "consueta follia
CIM" :) Ai blocchi di partenza ritrovo il Cjarniel che sta rientrando
post acciacchi. L'inizio è subito un veloce serpentone che dalla piazza
si incunea nella valle e si restringe lungo un sentiero che ben presto
si inerpica. Le buone pendenze arrivano quando si imbocca una carreggia
(non so come faccia un mezzo a salire di là). Il fondo è fangoso e assai
scivoloso. Pur minacciando pioggia l'afa si sente, e dire che siamo ben
coperti in bosco. Cerco di impormi un ritmo costante, per fare un po' di
gambe in salita. Raramente cammino. Si scollina in Slovenia a Beka dove
c'è l'intertempo. Ora si scende-sale perdendo comunque un centinaio di
metri. All'improvviso compare un secco zig-zag che riporta sul Monte
Carso. Raggiunta la vetta e fatta benzina (ben 3 bicchieri d'acqua!) ci
si lancia giù per una discesa tecnica. Rallento per non farmi male e
vengo ripreso da Giacomino. Arrivati su una carreggia cerco di lasciar
correre le gambe ... ma girano ancora poco in discesa. Si ritorna su un
sentiero slalom in cui mi aiuto tenendomi tra gli alberi. All'ultimo
piccolo calanco riesco a superare una ragazza... ma oramai siamo
arrivati. Una gran bella corsa mozzafiato. Meritava in barba alla
diffida FIDAL! Buono il rientro del Cjarniel.
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11 km 1h18'53" 42/111 600 D+ - dist. 20'53" Maraspin |
III
SKYRACE Carnia
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Timau
13.6.10 |
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Percorso
Volo su due cime e
due picchiate.
Pacco
Maglia
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In una frizzante mattina
ci si trova presso i laghetti di Timau con diversi Bujetti per la
partenza per questa sky tappa del campionato italiano. Il 42 è mio again
:) Lo speaker prima della partenza "obbliga" a portarsi un kw ... e si
intravede un po' di panico tra i runners. La giornata è limpida ma sono
preannunciati temporali. Raccatto un misero stopwind. Davanti si
schierano i padroni di casa arancio-neri che difficilmente non saranno
protagonisti. Noi peones della montagna alimentiamo il serpentone che si
snoda nei primi due km su una larga carreggia ondulata. Mi si affianca
Margantonio anche lui reduce da problemi fisici. Ecco l'imbuto che porta
alla prima cima: tutti convogliati su un ripidissimo sentiero con
pendenza che ti impedisce di accennare la corsa. Tappi e controtappi.
Fuori dal bosco c'è il primo ristoro (tutti ben organizzati!) e appare
tutto il serpente che sale. Il Floris è come uno squalo: ha denti
appuntiti con un ultimo canino appuntito. Salgo e vedo attorno un mare
blu di genziane. Mi sembra di vedere perfino qualche stella alpina
ancora da sbocciare. ed il sole picchia forte! La cima preannuncia un
ristoro al Marinelli. Da qui si scende in bomba! Ma già dal primo
tornante mi compare un dolore al fianco alto. Devo rallentare. Si soffre
e non mi godo neppure il passaggio al tunnel roccioso ferrato. Immagino
che il dolore scomparirà appena arrivo giù ed inizio la seconda salita.
Scendere diventa un po' calvario. Finalmente il passaggio al passo M
Croce Carnico. Ora tocca al Pal Piccolo. Lo prendo con calma. Qualche
sorpasso. Le scalette finali non arrivano mai. Ad un certo punto
incontro 3 alpini. Mi offrono un sorso di birra. Per non offendere la
loro generosità e la mia sete accetto il gesto samaritano :) Arrivato
alle scalette mi trovo letteralmente a 4 zampe! Piano piano salgo. Sono
le ultime asperità ... ma è dura! Ora si scende (anche se so che ci sarà
ancora qualche strappo) di nuovo. Il tempo passa troppo velocemente.
Capisco che farò peggio di un anno fa. Le gambe non girano. Non so cosa
stia capitando ma vado giù col freno tirato. Non ho le gambe per tirare
neppure dopo il cartello dei 24. All'arrivo trovo Margantonio
soddisfatto della sua prova. Io meno. E sotto il tendone c'è già
sdocciato Pascolo. Una sky è sempre una sky. Comunque vada è sempre una
emozione unica.
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24.5
km 4h34'37" 125/159 2004 D+ - dist. 2h1'3" Pivk |
XXXII
Napoleonica
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Prosecco
2.6.10 |
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Percorso
Partenza in asfalto
con dolce discesa poi su su su.
Pacco
Maglia
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La classicissima del
Trofeo Ts. Il tracciato cambia ma la sua bellezza rimane. A sorpresa non
c'è la riva finale ed il kilometraggio è inferiore agli 8. Tutte cose
che si scoprono ahimè durante la corsa. La risalita sulla costa ha un
panorama sul golfo che fa dimenticare la fatica, gli strappi del
sentiero Coboli si fanno senza problemi essendo ben ombreggiato. Faccio
un paio di km con l'ex-bujetto Franz ... va piano per problemi fisici ma
mi porta a pieni giri, tanto che ben presto lo devo lasciar andare. Gara
in cui ho calcolato male la distanza e mi trovo alla fine con ancora
benzina :(
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7.8 km 37'59'' 209/530 - dist. 11' 2" Pitteri |
XI
Cortina-Dobbiaco
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Cortina
30.5.10 |
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Percorso
A parte l'inizio
asfaltato è uno sterrato non sconnesso.
Pacco
Maglia
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Sotto una gelida pioggia
che non molla si corre questa classica. Non so se questa è stata la
causa del mio abissale peggioramento (+6') rispetto un anno fa. Questo
anno non sono partito in fondo in fondo e quindi il "traffico" è stato
accettabile. Mi sembrava di pedalare abbastanza bene in salita, invece
sentivo che in discesa non spingevo. Un calo di forma pagato caro. Forse
mi sono mancati anche i "treni" dei soliti amici run.
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30 km 2h34'09" 1394/3265 dist. 56'18" Boudalia |
III
Principe
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Domio
16.5.10 |
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Percorso
Tutto asfalto,
prima parte in leggera salita, seconda discesa.
Pacco
Wurstell a go go
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Questo circuito ha un gran
difetto come sostiene il Cjarniel: ti riempie i polmoni di
nafta-benzene! Infatti far correre tra i silos in salita non è proprio
una cosa salutare. Anzi! La partenza è stata da pecoroni ... la maggior
parte davanti lo striscione start. Subito il Cjarniel mostra un passo
diverso dal mio e mi semina dopo la seconda curva. Terminati i bidoni
malefici comincia la discesa dolce e veloce. Cerco di mantenere una
buona velocità ma mi sento pesante. Forse sto pagando ancora le fatiche
di udine ... lo spero. Chiudo 1'10'' più di un anno fa!
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8.2 km 35'39" 184/504 - dist. 9'43" Gotti |
I Track &
Field
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Prosecco
9.5.10 |
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Percorso
Andata e ritorno su
asfalto ondulato.
Pacco
Maglietta
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Seconda tappa del Trofeo
Trieste. Cambia nome ma il tracciato è l'ex PapiSpor. So che dopo la
sera prima pagherò lo scotto! Infatti già alla partenza lascio perdere
il Cjarniel e cerco di seguire un mio ritmo. Questo tracciato mi è
decisamente antipatico. Non lo digerisco visto che lo trovo assurdo. Al
3° km mi affianco alla Bonanni. Ha problemi e questo mi porta a fare ben
4 km al suo ritmo. Dopo il 7° vede davanti a sè un paio di donne ed
accellera. Non riesco a tarle dietro. Sono scoppiato! La fatica termina
con un tempo 30" meglio di un anno fà. E il Cjarniel mi ritorna la
paglia della sera prima :) Non so perchè ci si ostina ad avere il chip
ma senza il tappeto iniziale!
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10.3 km 45'12" 187/534 - dist. 11'55" Licenporro |
The RUN
2010
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Udine
8.5.10 |
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Percorso
tre giri attorno al
castello.
Pacco
Maglietta
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Una vita per parcheggiare
e solo grazie al President che riesco a partecipare a questa corsa!
Trovo centinaia di bujetti (per loro è anche una tappa del Friuli).
Incontro anche la Volpe ma non vedo il Cjarniel (mi beccherà lui in
gara). Il via è un po' come i tori pamplonesi ... una ressa. Circuito
velocissimo e privo di difficoltà (è stata tolta la salita al castello
che mi uccise un anno fà). Subito vedo che le gambe girano. Anche troppo
a mio parere. Ogni giro (un otto che non si incrocia) è di circa 3 km,
parte in porfido parte in asfalto. Viaggio attorno ai 4', tempo non
consono per le mie capacità :) Lascio andare all'inizio Olivo e la
Volpe, li risucchio più avanti. Le gambe girano proprio ma al 7° mi
accorgo di essere andato fuori giri: il fianco mi punge. Bisogna
resistere. All'ultimo mi affianca Monica e ci incoraggiamo a vicenda ...
ma lei mi sfugge. Arrivo avendo speso tutto (come non mai) e rischiando
saltando una bici di un bimbo sotto gli occhi del President. Mai corso
così veloce!
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9.3 km 38'16" 287/711 - dist. 10'23" Guidotti |
XV
Maratonina dei 2 Castelli
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Trieste
2.5.10 |
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Percorso
Primo tratto
ondulato, discesa centrale, piattone finale
Pacco
Decisamente scarso!
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Da pacer la mia sesta
partecipazione. Già in bus incontro alcuni colleghi bujetti. Ma cosa
vedo al polso del buon Pino?? Il poueranger!! Ora capisco perché il
vecju runner è imbattibile! Mentre aspettiamo di partire ci godiamo il
passaggio dei maratoneti .. ma il nero di turno questa volta non è un
top, infatti assistiamo ad un treno lento. Dopo aver visto i primi ci si
ingabbia e via! Meno male che la TDS ha il tappeto. L'assurdo di una
partenza post passaggio dei primi maratoneti comporta grossi problemi: i
concorrenti della 42 sbattono contro il muro dei mezzi per un paio di km
con immensi problemi di sorpasso!! Purtroppo dopo il 4 ° la mia funzione
di pacer termina. Da questo punto in poi diventa importante terminare.
Ad un certo punto sento una voce che mi chiama da dietro. Mi giro e vedo
un vero pacer: l'homo marathonis Margiotta! Sta tirando un gruppetto con
alcune donzelle sulle 3h!! Ci sorpassa e finalmente lo ammiro nella sua
specialità :). Piano piano scendiamo lungo la costiera. Oltrepassate le
due gallerie la terra si spiana e può creare maggiori difficoltà se non
hai più energie (soprattutto per chi corre con dolori). Ma oramai c'è il
lungomare e non si può/deve mollare anche se per qualcuno la sofferenza
è alta. Km dopo Km si arriva presso piazza Unità. Mezzo giro in cui
sembra che le forze ritornino. Finita e un occhio al tempo: per come si
era messa ... una ottima chiusura. Appena passato il traguardo mi trovo
...senza medaglia! Finite mi dicono i boys. Come? Alcuni dietro sono
neri: alla loro prima senza medaglia. Ma il disguido si risolve: dopo un
po' arriva un cartone di fresche medaglie :) Un arrivederci al prossimo
tentativo ... visto che non si deve mai mollare!
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21 km 2h10'57" 1667/1871 - dist. 1h 0'26" Zancan |
XIV
Triajur
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Savogna
1.5.10 |
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Percorso
Salita in MTB+Salita Run + Discesa Run
Pacco
Birra artigianale ;) e poi premi per tutti
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Ci si ripresenta con lo
stesso spirito di un anno fa ... ma Bob ha un caschetto nuovo, Stefano
una forma da tac-regbista e il sottoscritto più rodato. Ci si trova a
Savogna per l'iscrizione quasi over-time. Intravedo un paio di facce
familiari: il Marchese e il Gallo che fanno coppia! Appena il tempo per
la consueta banana e il Bob si assesta sulla linea dello start.
Assistiamo velocemente alle partenze dei bikers e subito via a
Montemaggiore a prepararmi (so che c'è tempo .. ma non si sa mai). Qui
trovo gli Urselli che si scaldano. Arriva il primo biker ... dietro di
lui il vuoto! Col tempo cominciano a sfilare i primi cambi. Scambio un
paio di battute col Marchese e con Laura e dentro me spero di non
partire prima di loro ... Oramai siamo rimasti in pochi e anche il
Marchese mi ha lasciato. Chiamano il 60 e subito dopo il 45: dovrò
vedermela con la campionessa del mondo di corsa in montagna ... Al tocco
vedo Bob meno affaticato di un anno fa (non ha bucato!!;) e parto non
sparato. Appena lascio la strada per intrufolarmi tra le case sento il
passo di Laura e mi scanso. Mi sorpassa leggera, con passi brevi ma
buona frequenza. Imposto il mio passo sul suo mentre saliamo le
scalette. La tengo entro i 50 m sulle prime rampe ... dopo 700 m l'ho
ancora a vista. Lei come uno stambecco io già col fiatone. La pendenza è
ben accentuata e ho cominciato a camminare velocemente. La perdo
definitivamente al primo incrocio con l'asfaltata. Questa volta tutto è
ben segnato e non mi posso perdermi!! Comincio ad agganciare un paio ...
ma sono rossi (i solisti) e un po' mi dispiace. Al Pelizzo vedo sul
bordo Ermacora che incita al passaggio. Da lì la salita è mortale. Vedi
la chiesetta ma sai che è lontana! Tremendamente lontana. Una fila rada
che sale ... comincio a recuperarli. Ma sono solisti. Ecco uno è nero!!
Un mio frazionista ;) Lontano vedo la maglia di Laura. Mi piego con le
mani sulle ginocchia e arranco tra gli incitamenti degli atleti che
riscendono. Il Marchese mi dice di guardare la chiesetta ... non ho la
forza neppure di insultarlo!! L'ultimo pezzo è il più ripido. Mentre
arrivo sento chiamare il 60 ... Stefano non mi aspettava. Ultimo strappo
e mi inginocchio su ... Stefano mi dice qualcosa al cambio ma non lo
capisco. 3' in meno di un anno fa, merito di Laura che mi ha tirato il
collo. Il tac-regbista fa la sua parte rimettendo una caviglia. Siamo
migliorati: la SRL2 ha dietro 4 squadre, il doppio di un anno fa :)! Dal
parterre di questo anno si capisce come questa semplice manifestazione
stia prendendo sempre più piede. Un plauso agli organizzatori.
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La seconda frazione
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3
km 39'33" 31/60 - dist. 11'46" Moretton |
XXVII
Vienna City Marathon
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Vienna
18.4.10 |
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Percorso
Vario Ristori
Acqua-sali-banane
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Festeggiare i 42
con un 42 era uno sfizio che volevo-dovevo togliermi. Il ritornare su
una maratona dopo 3 anni era ancor più gustoso. E sono anche 2500 anni
da mito di Maratona :). Considerata la non specifica preparazione e la
condizione fisica dell'ultima settimana era ancor più incoscienza :).
Naufragata Paris, Wien era una valida alternativa. Venerdì ritiro
pettorale e leggero respiro aria currendi, sabato fiumi di birra
(venenum?!), domenica immersione in anima currendi. Ai blocchi incontro
il vecju Olivo (purtroppo il trio s'è scisso per un forfait). Arrivati
in anticipo vediamo la massa fluire e compattarsi ai vari blocchi di
partenza. Noi siamo al terzo. Subito colpisce la diversità: gente in
canotta, altra in muta invernale. Opto per canotta con maglia. Le
partenze sono scaglionate e divise su due strade. La regolarità è data
dal tappeto ... ma non dalla posizione di partenza. Infatti si capisce
che la prima parte sarà uno slalom impressionante. Blocco giallo
posizionato a dx. Sono passati 10 minuti dalla prima partenza. Due
momentdol. Compattamento e ... via! Zig-zag zig-zag. Un muro che non
finisce più! Il ponte sul Donau fa impressione! Non si può neppure
salire sui marciapiedi: c'è un casino di gente che ti applaude. Occhiate
al bujetto per non perdersi. Dopo un paio di km c'è il ricongiungimento
con i blocchi di sx. La massa è ancora densa e la densità aumenta in
curva. Si entra nel verde. Qui si respira un poco. Il primo rifornimento
è improponibile. Obbligato il salto. Intravedo i segnali del 28° e 38°
... un incubo! Al decimo km abbandono il vecju bujetto ... e tento di
allungare. Dopo un paio di km capisco che la maratona è una brutta
bestia se non la prepari (ma lo sapevo già :). Ad ogni rifornimento
cerco di bere e di mangiare banane. Una scimmia!! Si molla il Prater per
rientrare in città. A complicare la vita ci pensano anche gli
staffettisti coi loro cambi. Folla. Bimbi che chiedono il cinque. Allo
schiacciare del 23° mi si impalla il forerunner. Chiudo e riaccendo. Non
so quanto tempo ha perso. C'è un tratto con vento. Mi piazzo dietro
un'olandese. Alto, pelato. Viaggia a 5'. Ottimo treno. Lo perdo ad un
rifornimento. Si ritorna al Prater e qui ci sono un paio di viali
andata-ritorno (i miei incubi). Incrocio e saluto il bujetto. La musica
ti spinge come il vento (il giro di boa è al 33.5°). Mentalmente calcolo
il rimanente. Riimagino last Venexia. Al 38° capisco che potrebbe essere
fatta. Gli ultimi due km sono un'apoteosi di gente ... una immagine da
tour: due ali che si stringono e che tu dividi. E stanno aspettando te
che non sei nessuno visto che il primo è passato da oltre un'ora.
L'arrivo è impressionante: due tribune zeppe che urlano. Ecco cosa è una
maratona: festa dello sportivo! Viverla tra 30000 non è cosa da poco!!
All'incisione della medaglia so di aver limato il mio record di alcuni
minuti... e il destino vuole che compaia nel time il 42 speculare:)
Ringrazio chi ha condiviso e il solito Angelo che non mi ha abbandonato. |
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42
km 3h42'24" 1909/ - dist. 1h33'44" Sugut |
VI
Running World
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Basovizza
28.3.10 |
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Percorso
Due giri con salita
Ristori Buono
quello finale
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A differenza
dell'anno scorso il Trofeo Prov TS inizia con la prima giornata calda (e
sbaglio abbigliamento). Un bel gruppetto di bujetti si presenta alla
partenza dove c'è una gran confusione per il ritiro pettorale. Pronti
via e subito sono affiancato dal Fabri-Fincan. Mi tira il collo fino
alla salita di Groppada. Qui prendo un buon ritmo e riesco a staccarlo.
La salita non me la ricordavo bene ma sapevo che è quasi kilometrica. Mi
piazzo dietro la Kuhar (che l'anno scorso mi aveva fatto vedere le
stelle). Si scollina e sù c'è un ristoro che bypasso. In discesa non
tiro al massimo sapendo che c'è un altro giro. E qui Fabri mi riprende.
Vedo che è più fresco di me (il mal di gola mi attanaglia e sputacchio
da ottuagenario). Non rispondo alla sua accelerata. Vediamo se lo prendo
in salita. Invece nulla. Non ho la forza di cambiare ritmo. Scollino e
mi prendo un bicchiere d'acqua al volo per rinfrescarmi un po'. Mollo
tutto in discesa ma non c'è nulla da fare ... anzi perdo terreno. Arrivo
sparando tutto. Sento una mano sulla spalla: è il Cjarniel. Pensavo che
fosse avanti ... invece questa volta no. Franz e Mauro sono già belli
freschi e riposati. Mi ero imposto di migliorarmi rispetto all'anno
scorso (non facile visto la schiena da concime di ieri) ... obiettivo
raggiunto:-1'43'' |
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12.3 km 55'49" 153/504 - dist. 41'21" Pitteri |
X Mali
Kraski maraton
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Sezana
21.3.10 |
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Percorso
Un quadrato ondulato con un piccolo tratto sterrato
Ristori Buoni
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Prima
esperienza a questa maratonina trans-frontaliera. Un tempo uggioso ci
accoglie a Sezana, ideale per correre. Si nota subito che c'è parecchia
gente e c'è una sorpresa: il pacco gara è formato da una sedia
pieghevole!! Non vedo bujetti ma un bel gruppo di baviseli tra cui la
capigliatura di Spartaco. Ora è guarita e quindi lo vedo alla partenza e
dopo l'arrivo:) Si parte col solito viziaccio di mettersi in fondo visto
che l'obiettivo è un sano lungo da 1.4'. Pronti via ... e si cammina
cammina .. c'è talmente tanta gente che passo quasi 2' dopo sotto il
via. La chicane iniziale mette a dura prova i nervi per i sorpassi. Si
presenta subito un bel cavalcavia che comincia a scremare un po' ma solo
al bivio con la corta c'è la possibilità di respirare ed aprire le
gambe. Subito mi accorgo che è tutta un dosso ... un saliscendi. Una
prima parte piacevole visto che è in mezzo alla natura ed invoglia alla
velocità. Mi sento abbastanza bene e il clima mi aiuta. Ogni tanto
osservo il crono. Non male e decido di proseguire fino a che ho fiato (è
la prima uscita stagionale sui 21). Salto i primi due rifornimenti. Dopo
aver tagliato Lipiza si rientra in italia. Qui il percorso lo conosco. A
Trebiciano si prende la ciclabile. Siamo all'ultimo quarto di gara. L'ho
sempre vista piatta questa ciclabile, invece ora scorgo che ha gobbe
mostruose (incredibile visione da fatica!!). Vedo il top Licen-Porro
camminare. Ha una contrattura. Oggi ti batto gli dico :)). Mi aggancio a
due in black per farmi un po' tirare. Ultimo km e ultima salita. Entro a
Sezana col cavalcavia precedente e aspetto troppo per lanciare lo sprint
su uno della val-rosandra :( Il mio forerunner è sotto 1.4'. Decisamente
contento. Non pensavo questo tempo. Un plauso a chi l'ha terminata pur
essendo "barcollante" :) |
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21 km 1.38'46" 431/1344 - dist. 32'26" Kosmac (RT) |
IV Marcia
Parco del Torre
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Campolongo-Tapogliano
7.3.10 |
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Percorso
Sterrato ed asfalto ma poco letto del Torre :(
Ristori Ben
forniti
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Un
quintetto si ritrova in questa FIASP in cui gli onori di qs-casa li fa
il buon Fede. La giornata soleggiata rende la corsa piacevole anche se
c'è un po' di delusione visto che il circuito "corre pochissimo" vicino
al fiume. |
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12.7 km |
Cross
Provincia Trieste
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Duino
28.2.10 |
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Percorso
Zig Zag completamente piatto.
Ristori Nulla di
speciale
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Con
molta fatica (di iscrizione e di locazione) ci si ritrova al Villaggio
del Pescatore. Al nugolo dei Baviseli si aggiungono anche un po' di
Bujetti capitanati dal Marchese. Diverse sono le batterie di questo
cross. La mia amatoriale (nominalmente 6 km in realtà 5 km ... non so
proprio che metro ha in dotazione la FIDAL!) parte per ultima con
l'Assoluta (nominali 10 km). Quindi assisto alle scheggie
giovanili e alle donne. Ammiro il combattimento tra la Laura e la
Schillani inseguite dalla nostra Chiara. Prima della partenza il
Cjarniel propone un giro di prova a cui si aggrega il Marchese. Altro
che riscaldamento!! Per me un giro da pseudo-gara :) Sento subito che
sotto i piedi c'è del pantano ... a fine prato alzo gli occhi e vedo che
ci hanno piazzato un tronco di traverso! Non li capisco proprio questi
... con tutti i posti saliscendi carsolini ci hanno portati al mare e
hanno creato un dosso artificiale! Il Marchese è entusiasta del percorso
... io so che dovrò penare soprattutto nel zig zag dentro il boschetto
dove si affonda tra gli aghi di pino. Pronti e via. Subito vedo fuggire
Spartaco (oramai è ristabilito e chi lo prende più :), il Cjarniel a
ruota. Io non ho quei ritmi! Lascio passare il primo giro, ... il
secondo. Tra queste serpentine sento il mio nome diverse volte (grazie
al clan Ursella e ai Baviseli). Al terzo cerco di accorciare sul
Cjarniel che è a vista. Nel boschetto mi travolge Nasti e all'uscita il
Marchese con in culo un Moretton. Io riesco a limare poco. Arrivo e
neppure il tempo di prendere un the che arrivano gli assoluti. Do un
five al Marchese prima del traguardo visto che ha staccato Moretton.
Sono contento della mia prova anche se ho preso le "solite" legnate. |
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Almeno fuori gara :)
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ce stii!
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5 km 22'10" 47/95 - dist. 5'8" Pagano |
II
Panoramica sul Golfo
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Opicina
21.2.10 |
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Percorso
Un continuo saliscendi sulla schiena di Trieste. Consigliato.
Ristori Molto ben
organizzati
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Un
po' a sorpresa questa volta ci troviamo in diversi amici per questa
affascinante scollinata con balcone sul Golfo (mancavano i Dormiglioni).
Un percorso che a parte il pezzo iniziale e finale in Opicina ricalca un
po' la compianta Settembrina (al contrario). E' ricco di salite (anche
secche) e dolci discese. Mentre Sandra si dirotta sul corto, Graz &
Scudiero usano i quasi 13 per una sana camminata e Pastrelut, BB ed io
lo riteniamo ideale per sgranchire le gambe in vista delle future
fatiche. |
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12.6 km |
Campionato Regionale Cross
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Variano 14.2.10 |
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Percorso
3 giri sul castelliere
Ristori Non
pervenuto
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Mi preparo e
subito corro a vedermi la gara dei vecchi ;) Osservo il vuoto che fa il
Marchese tra i dossi e non riesco ad immaginare come farò io a passarli.
Non è la carnevalata omerica della notte prima che mi preoccupa ma il
mal di schiena-concorso! Mentre aspetto la mia corrida osservo l'arrivo
solitario del Marchese e decido di mettere le chiodate (forse mi possono
aiutare in salita). Provo il giro e capisco che le compressioni alla
schiena non faranno bene. Il fosso diventa il mio terrore. Pronti e via
tra i bujetti che sgranano e ben presto mi lasciano nelle ultime
posizioni. Primo giro di ambientamento dietro Paolo-coda. Alalizzo bene
il circuito: argine, U alla S.Martino, discesa, U, fosso, U, salita, U
con una seconda S.Martino, rettilineo, discesa secca e ultima U. Al
secondo constato che ho ancora tenuta e sorrido pensando che il primo
oramai non mi doppia. Vedo un paio di maglie bianche davanti e decido di
andare a prenderle visto che manca un km (il buon Pino mi aveva avvisato
che erano 6 scarsi). Aggancio un paio di bujetti ...forse sono più cotti
di me. Ma c'è sana battaglia. All'ultima salita sento il Batti che
incita un giovane "non ti farai mica prendere dal bara?" Oramai devo
finire l'opera. Vedo che è assai più giovane di me ... lo prendo nel
rettilineo. Ultimo zig zag e dosso. Manca poco all'arrivo. Mi giro e
....arrivo. Il Mole è già lì e riposato, forse perchè ha l'obbligo di
rincaso ;)
E poi i tori vanno a fare i maiali al boi gordo :) |
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5.7 km 26'12"
82/111 - dist. 5'40" Moretton |
XXXV
Podistica
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Vallenoncello 7.2.10 |
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Percorso Granchio sterrato-asfalto
Ristori Di
tutto e di più!
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Una FIASP molto
popolata (difficoltà perfino a parcheggiare) che parte da Vallenoncello
e si dirama per strade (anche pericolose) e campi. Le condizioni
climitatiche dei giorni precedenti la rendono molto simile ad un cross:
metà percorso è pantano! La perfetta organizzazione fa a pugni con un
percorso decisamente non esaltante. |
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12.8 km |
II Linea
Vertikale
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Bagnoli 30.1.10 |
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Percorso
Salita al monte Carso.
Ristori
Casalingo
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Seconda
Vertikala. Ci si ritrova a Bagnoli presso il teatro per poi procedere in
gruppo al rifugio Premuda. Alla partenza mi piazzo dietro e subito
capisco che è un errore madornale. La stradina bianca subito dopo un
ponticello si trasforma in ripido e stretto sentiero. I sorpassi sono
quasi impossibili e i tappi continui. All'uscita sul ghiaione (difficile
capire dove si corre alla sola luce della zipka) Spartacus mi sorpassa e
riesce a saltarne un altro paio. Io ho una difficoltà estrema a
sorpassare quel tappo. Il sentiero è sempre più ripido e a volte mi
aiuto con i pochi rami, per fortuna ho i guanti. Ad un certo punto si è
spazzati da un vento gelido che ti sbilancia. Alla sommità dei tornanti
mi trovo solo non vedo nessuna luce davanti e ... mi sento perso.
Aspetto e mi faccio sorpassare in modo da avere dei riferimenti. Oramai
si è sul costone e la salita è dolce. Sento l'altoparlante che annuncia
i numeri, vuol dire che siamo vicini al traguardo. Complimenti agli
organizzatori: queste linee vertikali meritano! |
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2.3 km 26'42" 360 D+ |
I Linea
Vertikale
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Crociata 29.1.10 |
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Percorso
Salita al castello di Socerb attraverso la vecchia strada
Caresana-Prebenicco e sentiero.
Ristori
Casalingo
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Invogliato da
Spartacus mi presento a questa prima esperienza di corsa notturna! Il
ritrovo è al castello di Socerb per ritiro pettorale. E' già una
avventura per arrivarci ... ma seguendo il flusso di auto risolvo il
problema. Aspettando mi accorgo che ho perso una pila della zipka!
Cominciamo bene!! Per fortuna l'organizzazione ne ha una. Finita la
punzonatura scendiamo alla partenza formando un bel serpentone luminoso.
Con Spartacus analizzo il percorso e cerco di memorizzare. Arrivati al
ex-blocco del Ospo ci compattiamo e via! L'inizio è ripido ma mi impongo
di correre. Dopo un po' osservo che la mia velocità è pari a taluni che
camminano a passo lungo. Decido di continuare a correre anche se faccio
molta fatica visto che le pendenze sono al limite. Arrivati a Prebenicco
si piega a dx e la strada diventa sentiero largo ma sconnesso. Sono
passati 2 km e decido di alternare corsa a passo. E' una sensazione
strana correre al buia con la pila ma affascinante. Noto che il mio
passo viene mangiato da quello degli inseguitori. Riprendo a correre
sugli scalini che portano al castello fino al traguardo. Quasi 3 km con
400 D+. Qui trovo Spartaco quasi riposato. Esperienza nuova che merita.
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2.9 km 26'55" 400 D+
38/70 |
II CSI
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Villanta di Fagagna 24.1.10 |
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Percorso
Tre giri grandi ed uno medio.
Ristori
Normali
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Ritorno a questa
campestre dopo un anno. Il suo fascino sta nella posizione: ai piedi del
castello medioevale. L'anello grande ha una salita micidiale che al
terzo passaggio fa concorrenza a Medjugorje ... la Madonna è assicurata!
Non fa freddissimo, anzi è una giornata ideale anche se il fondo è assai
ghiacciato. Ritrovo un mucchio di bujetti ... strano un apio di ore
prima eravamo a bere per la cena sociale! Finalmente si rivede il Mole
... ahi ahi lo trovo appesantito;) Nella mia batteria il Marchese è
dirompente e mi doppia poco prima di tagliare il suo traguardo. Io
riesco a mettere lo zampino davanti ad Olivo e mi miglioro di 20".
Questa volta tolgo le chiodate contento.
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4.835 km 22'46" 57/69 - dist. 16'34" Spinelli |
II
Ciaspolissima
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Valbruna 17.1.10 |
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Percorso
Un anello sul piano di quasi 4 km e poi una bella salita di un centinaio
di metri.
Ristori
Normali
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Per la prima
volta provo a correre con le ciaspe. E' un calvario che avrà il suo
apice i giorni seguenti :) Pronti via e subito si capisce che la fatica
è boia! Le ciaspe noleggiate sono large e pesanti mentre il buon
Ermacora che si vola ha qualcosa di completamente diverso. L'anello sul
piano mette a dura prova il mio fiato, ma il bello viene quando lasciamo
il percorso della non competitiva per arrampicarci. Mi fermo a staccare
il tallone ogni volta che trovo una rampa. Riattacco sui pezzi di piano.
Non ne posso più. Chiedo a un controllore dove si scollina. Mi mostra
una baita. Sembra vicina. Quelli dietro avanzano. Arrivo a questa baita
e attacco la discesa. Non sono proprio male. Guadagno qualcosa.
Dovrebbero essere 10 km e la cosa mi preoccupa ... invece scesi c'è
subito il ttraguardo, sono soltanto 6.5 km. Sento le vesciche dentro le
scarpe da trail ... una esperienza da riprovare ma con altra
attrezzatura!!
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6.5 km 45'25" 15/42 - dist. 17'04" Ermacora |
XXXV
Marcia
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Versutta 10.1.10 |
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Percorso
Metà asfalto metà sterrato.
Ristori
Normali
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In tre ci si
presenta a questa bagnata FIASP. Un giro che parte da Versutta e per
pantanose strade arriva a S. Floriano. Pezzo di statale per poi
ributtarsi nel pantano. Un paesaggio insignificante purtroppo.
Accoglienza finale in un caldo tendone. |
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10.5 km |