quando corri voli sul tempo

Quinta edizione del ... trofeo kaiser

 

Qui parteciperanno inconsapevolmente e in disordine alcuni di voi ... ed il mio diau custode

sorteggio UTMB:rifiutato 

SENTIERO 3

Dopo 4 anni mi presento all'alba a Pesek per la cavalcata carsica, la corca noncorsa degli amanti del carso. Alla partenza siamo in tanti ...decisamente ha preso piede questa corsa. Dato giù il nome agli organizzatori ... si parte. Il primo tratto lo faccio col bujettoComini. Sali scendi ... non ci sono erte ... ma tutto scivola via a strappetti. Il ginocchio subito ne risente ... e dopo una decina di km mi lascio sfilare dal bujetto. Ti sorpassano i primi mbikers (prox anno tento) e Roby-ex-tram. Rimango solo. Seguo sempre il numero 3. Ad un certo punto lo trovo su un cartello che indica il confine. Sono su una Y. Vengo da dx. Vedendolo con una freccia a dx immagino che sia rivolto a chi giunge dalla Ygamba ... ergo proseguo sulla medesima. La strada è in leggera discesa ... invitante. Vedo diverse volte le fasce rosse-bianche. Ma scorgo il numero 40. Prima volta non ci faccio caso, prima incontravo il 10+3. Penso che il 3 sia fuso col 40 per qualche tratto. Ne vedo un altro. Al terzo mi fermo. Come mai non c'è più il 3??? Nessuno dietro. Nessun mbiker .. mi puzza. Perso!! Torno indietro camminando ... scornato, vorrei ritirarmi. Ma non so dove sono!! Guardo a dx e sx per vedere a che deviazione ho mancato il 3. Sotto il cartello del Y incontro una che stava sulla mia via ma che uno l'ha chiamata .... era da prendere la Y sinistra! Sono passati una trentina di km e riprendo con un gruppetto in cui c'è Giacomino che fa il tira e molla con un suo amico. Incontro due friulani. Anche loro persi un paio di volte. Oltre ad essere sfiduciato sono decisamente stanco ... non ho questo kilometraggio nel motore. Cado. Ricado. Sempre in avanti. Sempre a pelle di leopardo. Stringo i denti pur di arrivare. Penso non devo iscrivermi al UTMB ... sono troppo malandato. Penso e decido!! La discesa sul metanodotto è micidiale. Era l'unica cosa che mi ricordavo dall'altra volta. Un mbiker si lancia giù come un caccia! Un grande! Io dinoccolato. Oramai sento profumo di arrivo ... ultima salitina ed eccomi ad Jamiano. Quasi un'ora in più ... e quella volta c'era la neve. Sono proprio male :(

 

 
 
XII MARATONINA PALMANOVA

Dopo oltre tre anni mi iscrivo all'ultimo ad una mezza. La voglio vedere come un primo lungo :) Giornata limpida e calda ... contrario ad ogni previsione. Scelgo porta Udine. La partenza è un fiume, questa mezza surclassa tutte le altre regionali. Propositi mi sono chiari: partire veloce e vedere fino a quando si tiene. C'è un problema: la testa è da un pezzo partita. Forse non sono più abituato alle gare, sta di fatto che macina sempre quello: non ce la faccio, mi ritiro. La mente corre anche al 2007. Affascinante il ricongiungimento con quelli di porta Cividale. Ho disabilitato i giri sul crono e vedo solo la velocità media. Mi mantengo sotto i 4'28 per i primi 8 km. Cominciano i secondi a sommarsi sulla media dopo il giro di boa. Il ginocchio fa male quando scendo sul bordo sinistro (il moment non mi dà effetto). Capisco che ranno solo con la destra. Sollievo sono i curvoni da quel lato, dolore estremo dall'altro. Ai rifornimenti penso più a bagnarmi che a bere. Soffro il caldo. Subisco molti ritorni. Tento di star dietro ad alcuni Bfemminili ... ma è dura. Guardo il crono a cicli sempre più frequenti.... e cerco di stabilizzare i secondi in salita. Faccio calcoli (inutili ...ma servono a distrarre la mente). La bujettaSara mi prende al 20°. Oramai è fatta quando valico la porta e sento il mio campanaccio. Non male dopo anni e con un sinistro che non batte colpo. Mi danno la medaglia ... la guardo e scopro che per la prima volta ho le stigmati!!! Mi sa proprio che è stato un calvario ... ma il bello deve ancora venire con l'acqua della doccia!

 
 
CAMPIONATO REGIONALE 10KM REANA

La pioggerella ti accompagna per tutto il tempo ed è cosa buona per me. Era da un bel po' che non facevo una corsa su strada ... ma non posso mancare a questo appuntamento, almeno un punto devo portarlo al Toro. Dopo aver salutato i bujetti e scroccato una canotta (dimenticata ... si vede che non sono più abituato a corse fidal) mi metto in fondo. La partenza è totalmente ridicola: pronti e dopo un paio di metri ti trovi un'auto ferma in mezzo! La evito per miracolo! Tutti in fondo al gruppo ridono ... i toprunners alla prima curva a gomito sono andati dritti! E così piano piano riprendono noi peones :D ... loro bocalons?? ;) Corro sotto moment e vedo che mantengo un buon ritmo (per i miei standard). Sono sorpassato da bujettoMario ....che subito dopo si rompe. Il percorso è monotono come tutte le corse su strada, ma assai filante. C'è un po' di sterrato ... cun pocjaris :) Un sottopassaggio che mi taglia un po' le gambe. Arrivo sentendomi bene. Eppure erano mesi che non mettevo le mizuno ... forse i danni li vedremo più avanti

 
 
I ULTRAVERTIKAL GEMONA

Perdersi in un vertical è da ciechi o da zombi. Già era nato sotto una stella malata visto il rinvio il giorno prima causa diluvio. Partenza su carrareccia che sale dolcemente e che mi tira il fiato. Poi attacca il sentiero. Appena uso i bastoncini perdo posizioni ... si vede che non sono utensili miei. Troppo irregolare ... devo ogni volta star a decidere dove puntarli. La bujetta Milena subito mi scappa. Devo assolutamente imparare a camminare! Prendo Giacomino. Sono in colonna. Alzo ogni tanto lo sguardo. Ad un certo punto trovo un bivio. Non c'è segno. Un Envirude appena dietro mi dice prendi a dx. Mah. Incrocio la strada. Mi fermo. Arriva Giacomino ed altri. Si vede uno che ha preso a sx l'asfalto (forse quello che ha trascinato la colonna fuori pista). Mi dicono che non c'è asfalto e che si deve continuare sul sentiero davanti con indicazione monte Quarnan. Sembra logico. Siamo in 7. Arriviamo ad una baita. Puzza di dispersi. Uno dice che si va su ...che lo conosce. Peccato sia sbagliato. Si continua a salire. Decisamente smonati. Vorrei mollare tutto e tornare indietro. Persi. Si continua per un campo malgaro. Bujasis e pantan! ... si deve oltrepassare il recinto e mi cucco la scossa sulle cosce! Strada bianca. Si vede una tenda con ristoro. Ma è quello finale dove ci sono le borse e non è sul percorso! Ci indicano la cima. I primi scendono a prendersi la giacca e noi saliamo contromano. Arriviamo ... sbuffando e bestemmiando. Persi in un vertikal. Più di un km in più ...ma non ultimi ... visto che arrivano su per il sentiero giusto altri. Scendo per il vero sentiero per rendermi conto dove abbiamo sbagliato. Incontro chi sta ancora salendo. Sudati e sodi. E' tutto segnato. Capisco dove c'è stato l'errore ... la stradina ha invogliato a correre a testa bassa senza vedere deviazione. Cieco ... anzi ciechi. Ma non ultimi :)

 
 
V BERGLAUF LUSSARI

Questa staffetta da individuale non mi va proprio giù. La salita è passabile ma la discesa è allucinante!! oltre 7 km di carrareccia con noiosissimi tornanti che scendono a valle ... ma è mai possibile che non ci sia un sentiero per tornar giù??? e gli ultimi 2 km di piano in mezzo all'asfalto rovente? ... e anche l'organizzazione ci mette del suo: i rifornimenti sono ai minimi: caldo e devi lemosinare l'acqua. Chiedete un paio di euro in più e mettete bottigliette! come si fa ad aspettare col bicchiere in mano perchè ti versino mezzo? ...mah. Eppure il dopo gara non è male, anzi. Non so se torno.

 
48/78m 20.5 km  970 D+ 2h18'19" a 44'43" da Zarnik
II VARMOST VERTICAL CHALLENGE  

Per la prima volta provo un vertikal. Al Varmost non ero mai stato sù ... e ci sono andato su per la pista da sci. Pronti vie ed è subito muro. Zampetto coi bastoncini. Par che piove ...no... sto gocciolando come une bestia! Dietro Robi118... poi con una bimba che sembra una capretta. non c'è proprio respiro. Il serpentone ritmicamente solo ansima. La leggerezza di alcuni bimbi è spaventosa. Uno con la maglia di messi alto di poco sopra il metro mi sfreccia per guadagnare il traguardo piccolo. Guadagni metro su metro alla montagna ma se alzi lo sguardo ti sembra di essere fermo. Vedi il traguardo a sx ma la traccia porta a dx. Ultimo stratto e poi 100 m di piano per sgranchire le gambe. Affascinante corsa. Merita. Fortuna che avevo i bastoncini ... se no ero ancora lì. Vero Robirosandra?

           
107/173m 3.6 km  830 D+ 49'09" a 18'43" da Sterni
VIII LAVAREDO ULTRA TRAIL  

Quando lo speaker ti chiama sullo start perchè sei un senatore qualcosa ti si muove ... ma la mente sa che questa volta è un'impresa al limite. Non me la sento di andare dietro i top runners. Arrivo fino a un paio di metri. Via, e mi faccio inghiottire nella pancia del serpentone luminoso. Capisco subito che lo scivolamento non è voluto ma dovuto. Si inizia a salire. Sensazioni non buone. Prima discesa. Si risale. La testa entra in un loop: ritiro. E' ora di finirla. Ok, il sogno svanisce ...come tutti i sogni. Sbagliato abbigliamento. Ma non doveva piovere?? Sudo come un cane con la doppia lunga. Penso: tira avanti fino a Cima Banche e poi puoi dire: 7.5 LUT fatte. Cado. Sul ginocchio della sky. Uno spagnolo mi aiuta a rimettermi in piedi. Ora le gambe fanno male e sono solo passati una ventina. Mi trascino a Federavecchia. Benzina. Si risale. Quardo l'ora e scivolo. Riscivolo. Vuol dire che sono già cotto. Maledette salomon, non tengono nel pantano. Albeggia. Si ripresenta il problema velato dell'occhio sx. Che stia lavorando il glaucoma? Annuso Misurina. Penso solo al ritiro. Punto l'Auronzo. Arrivo piegato. Tolgo la termica e l'altra maglia. Affogo pezzi di grana nel brodo. Cesso. Trovo Zugna. Lui si è ritirato. L'idea aumenta. Esco. Questa volta freddo! Giacca. Ma andare su in forcella si suda. Rispoglio. Leitmotiv dell'intera corsa. Si scollina tra un muro di neve. Bello se sei turista. Le gambe scendono solo per inerzia. Dolore. Mi trascino giù. Altre volte questa disceva mi esaltava. Ora mi esala. Landro. Assurdo pezzo di ciclabile fino a Banche. cerco di fartlekare. Invano. I km non passano. Arrivo a Banche. Discuto sul da farsi. Fermarsi o continuare? Far svanire tutto o rischiare per dare continuità? Arriva il duo La-trattor e ex-Coda. Mi spronano. Dal ginocchio in giù è allucinante. Prendo una tachipirina e decido di scollinare anche Larosa. E' ora di attaccare il gps. Passano un paio di minuti e l'anestetico funziona. Vengo ripreso dal duo dopo un po'. Scollino e comincio la discesa. Sembra meglio. Malga Ra Stua. Brodo again. Altro meeting. Decido di buttarmi all'inferno: Travenanzes. Prima dell'imboccatura c'è ancora discesa. Comincio la salita con uno che è: senatore :) Parlando il tempo passa. Ponte sull'abisso: un asiatico è appoggiato su una traversa che dorme. Se scivola Simone non lo ritrova più. Su un muro vedo un proiettile intero (prima GM?!). Veloce istinto: lo raccolgo e lo getto via in scarpata. Il senatore non riesce a stopparmi e si butta alla ricerca (è un collezionista) ... ma non lo ritrova. Sento una voce che mi chiama: è La-trattor, seduta su una panca. Non capisco. Continuo col mio passo. La strada si trasforma in sentiero. Si oltrepassa diversi nevai già scalinati, tratti di sentiero rovinati. A sx hai ripide pareti con pisciatoi e cascate. A dx in fondo il rio che brontola per le pioggie. Comincia a scendere. Giacca. Dobbiamo guadare il rio. E' assai incazzato. Troppo largo. Alcuni cominciano a togliersi scarpe e calzini. E' l'unica. Appena scopro la pelle vedo le vesciche. Entro. Il freddo fa bene. I sassi sotto sono come brace. Rimettersi a posto è durissima. Le piaghe prima assecondate dalle calze ora sono arroventate dalle stesse. Si continua sotto la pioggia ma ecco! si deve ritraversarlo! Cazz! eravamo di là e ora dobbiamo ritornarci!!! Bestemmie verso chi ha balisato! Questa volta si salta facendo leva con le racchette su un tronco lucido ... fortuna grande. Non è finita. Dopo un po' un ulteriore guado. Scelgo la via di un anzianotto titubante. Non ha il coraggio di passare per primo. Provo io. Infilo le racchette nel letto e salto alla bubka. Lui mi imita. Si arriva alla capanna. The caldo. All'incubo Travenanzes manca ancora la parte più bella: ti vedo ma non arrivo mai! Ci vuol pazienza e costanza. Comincia a dolere il tendine d'Achille sx. Maledette salomoon! Si scollina. In cielo l'elicottero del soccorso. Mi sa che uno di noi ha finito. Si scende. Mi ricordo. Ma c'è una sorpresa: una salita prima di arrivare al Rif. Col Gallina. Sono le cose belle della vita!! Arrivato, altro brodo. Cambio calze e inserisco cerotti sulle piaghe. Mi raggiunge La-trattor. Altra tachipirina. Attacchiamo assieme l'Averau, il primo canino. Lei spinge e a fatica le sto dietro con tendine che brucia. Ci offrono il the caldo. Si ridiscende. Ma c'è il secondo canino, il Nuvolau. Oramai cala la sera e si deve riaccendere la frontale. La discesa è al passo Giau. Dopo esserci rifocillati cominciamo il terzo canino. La-trattor tira il gruppo tra pantano e neve. Si sale su un vertical da capre. Ogni volta che ti permetti di alzare gli occhi su e vedi la luce ti arriva una rasoiata alla mente. Quarda solo le scarpe. Appena ti arrivano folate di vento gelido sai che stai per scollinare. La discesa ha molti punti scivolosi. Manca un canino. Il meno dolente. La LUT è un mostro che nella parte finale ha 4 denti aguzzi che ti si infilano nelle cosce, nei polmoni e nella mente. Ora c'è discesa. Facile fino al Rif. Croda dal Lago. Ci fermiamo per l'ultimo bollente brodo. Uno chiede un cell. Glielo presto per un sms. Me lo torna. Mi scivola dalle mani e si infila nel brodo. La sua morte. Mancano 7 km. Scendiamo. Ma il sentiro è una scala di radici e fango. I rischi per le articolazioni sono elevatissimi. Il tempo scorre ma i passi no. Lentissimi. Nel fitto bosco siamo solo noi. Vedo uno strano animale. La-trattor no. Allucinazioni: è un tronco. Se Dio vuole arriviamo su carrareggia. Natalina ci chiede spazio: guardo La-trattor!!! Non abbiamo più benzina e camminiamo. Arrivati su asfalto le dico: killiamo quei due. Si ma senza correre. Non finisce più l'asfalto. Appena sentiamo il corso corricchiamo come paralitici. Superati. Arriviamo nel deserto. Svegliamo quelli della TDS :) Fatta! E sono otto. Ma questa volta devo ringraziare molti e non me stesso.

           
531/596 119 km 5850 D+ 27h50'41" a 15h8'10" da Krupicka
VII SKYRACE CARNIA  

La classica Sky come lungo per la LUT. Unico lungo da settembre. 7 mesi di fermo sono duri da digerire. Trotterello sul Floriz e rosolo senza sole sul Pal Piccolo. Cado lungo sul traguardo alla fantozziana ...

           
137/173 24.5 km  2004 D+ 4h40'40" a 2h11'51" da Pivk
   
 CSI
           
           
           
           
 

 

Sulla lapide scrivete: Anche in questa corsa non sono arrivato ultimo ;)