Una
delle tre abbazie sorelle cistercensi provenzali. Il nome deriva da
selva di canne, infatti questo era un luogo paludoso e desolato. Monaci
venuti da Morimond cominciarono ad insediarvisi nel 1144, ma solo nel
1175 si cominciò la costruzione della chiesa. La decadenza iniziò alla
fine del XIII sec. e culminò con la Rivoluzione quando l'edificio fu
adibito ad azienda agricola.
La chiesa costruita sul punto più alto ha una navata centrale con volta
a botte divisa in tre campate ed altre due navate laterali. La volta del
transetto è ogivale a tre tori, un inizio di gotico. Dalla chiesa
si accede alla sacrestia e da qui alla piccola biblioteca (sotto il
braccio nord del transetto) e al chiostro formato da gallerie con volta
a botte. Da una porta si accede alla sala capitolare che ha una
splendida copertura a sei volte a crociera ogivale terminate su due
colonne (una tortile ed una circostritta da 4 colonnine). Una scalinata
porta al primo piano dove è situato il dormitorio, una grande sala con
volta a botte spezzata su archi doppi. |
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