Chateau
de Tarascon. Fatto costruire (1400) dal duca d'Angiò Luigi II come
fortificazione su una rupe del fiume Rodano fu terminato con decorazioni
rinascimentali dal secondogenito re Renato I. Dal XVIII sec fu adibito a
prigione fino al 1926. Oltrepassato il fossato con un ponte in pietra si
entra nel cortile di servizio (ora giardini) e attraverso un fossato
asciutto al castelletto d'ingresso (ingresso vero e proprio all'alloggio
signorile). Tutto il complesso è interessante: dalle cappelle dei
cantori a quella bassa sistemate al primo piano assieme al 10x20 salone
del Re; dalla sala consiliare agli appartamenti della regina e delle sue
dame al secondo piano. Il gotico fiorito è dominante. Impressionante è
la vista dalla terrazza a cui si accede attraverso le tre torri
bislunghe con strette scale a chiocciola. Le caditoie sul Rodano fanno
venire un po' di brividi a chi soffre di vertigine! Ed ora la nota
dolente: tutto il salone del Re era occupato da una simil-mongofiera
(per di più rumorosa) ... non so chi sia l'artista che l'ha pensata e
creata ...ma è una cagata pazzesca che mi ha rovinato la visita! |
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