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SPAGNA, luglio 2010
Gita social-culturale 

E giunse il momento di oltrepassare i confini francofoni e visitare la Catalunya. La tirata automobilistica è assai lunga e soprattutto costosa (autostrada italiota carissima, francese peggio con legnate gasoliche, il costo del carburante è decisamente inferiore nei centri commerciali). La tappa a Beziers permette di visitare il giorno dopo la bella abbazia di Elne (a qualche km da Perpignan) che si trova lungo l'entrata spagnola bassa. La strada è una montagna russa ma offre un meraviglioso panorama fatto di ripide scogliere su un mare bluastro! Subito dopo Portbou ci si arrampica per il primo inarrivabile monastero: Sant Pere de Rodes. La seguente visita è l'abbazia di Vilabertran. Lasciato il monastero ci si dirige verso la prima città catalana: Girona. La sosta è inevitabile in questa città che manifesta ancora un passato medioevale (detta ancora città dei 1000 assedi)! Prima di dirigersi a Barcellona ci si sofferma in tre cittadine di impianto medioevale: Peratallada, Ullastret e Pals. Dopo la sosta di due giorni nella capitale catalana si scende in costa facendo base ad Altafulla, tranquillo paesino che permette di sollazzarsi in spiaggia dopo le visite. Da qui si raggiunge facilmente la bella città di Tarragona. Il giorno seguente un primo giro ci conduce all'affascinante castello di Miravet (traghetto a zattera del Ebro) e dopo una tortuosa sperduta strada alla città di Tortosa che si appresta alla festa medioevale (sotto la pioggia). Al rientro un vero colpo di reni! Su per tornanti e controtornanti tra nubi basse si arriva un attimo prima della chiusura al castello Monestir d'Escornalbou! Il giorno seguente un bel giro di abbazie: Poblet, Vallbona de le Monges e Santes Creus. Infine un veloce passaggio a Montblanc. Lasciando dopo un giorno di completo mare Altafulla e puntando a nord si fa il primo ed unico buco nell'acqua: l'abbazia di Montserrat. Arrivare là merita solo per le montagne: una serie di dita che si innalzano al cielo. Dopo la delusione abbaziale si riprende vigore col castello di Cardona. Una città da visitare è Manresa con la sua basilica-collegiata de la Seu, giusto il tempo prima di incocciare nel monastero di D'Estany chiuso! Il pernottamento a Vic è una buona base per il proseguimento del viaggio verso il castello di Montesquiu e la città di Ripoll. Prima dell'entrata in Andorra (città-stato full di banche e negozi chissà come mai!) si riesce a vedere il monastero di S. Joan de les Abadesses e la cittadina di La Seu d'Urgell. Andorra ha un paio di chiesette meritevoli, tra cui quella romana di Colonna. Dopo la nausea di paradiso fiscale si rivalica i pirenei e si rientra il Francia.

				Un paesino (da "pietra tagliata") che conserva l'impianto medioevale fortificato ... tanto che se non fosse per qualche ristorante, le vie deserte bruciate dal sole starebbero bene in un film di Leone.